Sa Corona Arrùbia

BIENNALE DI ROMA – XII EDIZIONE – 8 APRILE 7 MAGGIO 2017

Pubblicata il 04/05/2017

In occasione della conclusione della mostra “Biennale d’arte internazionale Roma, tappa unica regione Sardegna”, domenica 7 maggio 2017 alle ore 17 si terrà il finissage presso il Museo Naturalistico del Territorio “G. Pusceddu”.

Nella stessa giornata, il Museo parteciperà per il quarto anno consecutivo al progetto nazionale Invasioni Digitali, nato dalla consapevolezza che la rivoluzione digitale possa contribuire all’affermazione di una concezione “aperta e diffusa” del patrimonio culturale.

Invasioni Digitali è infatti volto alla diffusione della cultura digitale, alla formazione e alla sensibilizzazione delle istituzioni all’utilizzo del web e dei social media per la realizzazione di progetti innovativi oltre che alla promozione e diffusione della cultura.

La partecipazione è semplice e aperta a chiunque voglia condividere la propria invasione in musei, siti archeologici e altri luoghi del patrimonio culturale italiano. Sarà sufficiente avere uno smartphone, una macchina fotografica o una videocamera per essere protagonisti e “invasori culturali” attraverso il web con gli hashtag #invasionidigitali #museosacoronarrubia.

La mostra è scaturita dall’idea dell’Associazione Morsi d’arte, il Ciac e il Consorzio Turistico Sa Corona Arrùbia per offrire una concreta possibilità di accesso, agli artisti selezionati da una giuria tecnica, alle selezioni finali della XII Mostra d’Arte Internazionale. Questa si svolgerà dal 20 al 29 gennaio 2018 nelle prestigiose “sale del Bramante” in Roma, con il principio base di favorire la circolazione e la divulgazione dell’arte e degli artisti al di fuori del territorio nazionale.

 

La mostra ha avuto un grande riscontro di pubblico, complice anche le festività pasquali che hanno permesso ai numerosi turisti presenti nel territorio di vivere un’intesa proposta culturale, con il coinvolgimento di appassionati e artisti. Si è innescato un vorticoso movimento e scambio culturale anche nei social network che ha permesso e ampliato il confronto tra i 46 selezionati dei trecento artisti sia sardi che nazionali.

La collettiva è costituita in maggioranza dalla pittura, 38 pittori con proposte tecniche differenti ed equilibrate, che spaziano dalla tradizione al contemporaneo, dal figurativo all’informale e colgono appieno lo spirito della divulgazione dell’arte contemporanea creata su basi tradizionali regionali. Affascinante e interessante è stata la scoperta di un nutrito gruppo di artisti nazionali che studiano e lavorano sui grandi maestri del ‘900 sardo, caratterizzati da tematiche bucoliche e poetiche della Sardegna. Raffinatissima la proposta scultorea dei tre artisti isolani esperti in ferro, che hanno raccontato la forza della tradizione e dell’innovazione in un perfetto equilibrio tra il passato e il futuro. Solo due le opere in legno che sono presenti nella mostra, proponendo in un caso una visione ultramoderna con una spirale su cui è inciso un antico linguaggio, nell’altro la purezza e la raffinata tradizione scultorea nel racconto quasi reale di una natura morta.

In minoranza c’è la fotografia, rappresentata da due raffinati esperimenti: quello di un’artista romana legata alla Sardegna, con una proposta fotografica impreziosita da inserti in tessuto; e quello che viene offerto dal duo fotografico sardo con un lavoro di ricerca tra le tradizioni religiose cristiane e il paganesimo.

Un solo ceramista racconta con innovata tradizione le radici della Sardegna in una semplice ed elegante intuizione. Conclude la variegata esposizione una scultura in marmo eseguita a Johannesburg da un artista di origini italiane da poco trasferitosi in Sardegna.

Numerosi gli scambi tra i giurati chiamati alla difficile scelta delle tre opere vincitrici, ancora indecisi sul verdetto finale.

La giuria ècomposta dagli esperti:

Giuseppe Manias, direttore della biblioteca Gramsciana, curatore d’arte ;

Daniela Madau, storico dell’arte, blogger;

Anna Sanna, art Ambassador direttore artistico Associazione culturale Morsi d’arte;

Ilaria Giacobbi, critico d’arte;

Paolo Sirena, direttore Fondazione Meta, critico d’arte.


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Categorie Arte | Avvisi

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