Sa Corona Arrùbia

Civico Museo Archeologico "Genna Maria" - Villanovaforru

Il Civico Museo Archeologico di Villanovaforru ha sede in uno storico edificio costruito nel 1873: originariamente casa comunale, poi scuola elementare e sede della guardia nazionale, dal 1905 è stato adibito a sede del Monte di Soccorso, istituzione nata nel XVII secolo per far fronte alle difficoltà delle famiglie contadine grazie a prestiti di grano a tassi agevolati; ai Monti Granatici denominati poi Frumentari nel periodo sabaudo, si affiancarono quelli Nummari che prevedevano veri e propri prestiti di denaro. Il Museo Archeologico è stato aperto al pubblico il 18 dicembre 1982 per volere dell’amministrazione comunale e grazie ad un contributo finanziario della Regione Autonoma della Sardegna. L’edificio, il cui intervento di ristrutturazione è opera degli architetti Badas e Falqui, è stato concepito come Museo comprensoriale della regione storica della Marmilla e ospita, infatti, reperti archeologici di età prenuragica, nuragica, punica, romana, bizantina e medievale, provenienti da scavi e siti archeologici dei centri limitrofi quali Collinas, Lunamatrona, Siddi, Villanovafranca, Paùli Arbarèi, Gèsturi, oltre a naturalmente quelli del territorio di Villanovaforru e degli scavi del complesso nuragico di Genna Maria. Le testimonianze archeologiche esposte nelle vetrine delle sezioni articolate su due piani sono state ordinate dal curatore del museo Ubaldo Badas con la consulenza scientifica di studiosi e ricercatori di università italiane e straniere e delle soprintendenze archeologiche della Sardegna. Al piano terra sono esposti i reperti dell’età del Ferro provenienti dal settore nord-orientale del villaggio di Genna Maria con manufatti esemplari del periodo Geometrico e, dal 2013, la Sezione Tattile costituita dalla riproduzione fedele di dodici reperti tra cui quattro bronzetti e otto produzioni ceramiche dell’età del Ferro e di età romana come il noto vaso piriforme ed il celebre kernophoros questi ultimi rinvenuti negli scavi del nuraghe Genna Maria. Al piano superiore sono esposti oggetti provenienti da varie località della Marmilla e riferiti ad un ampio arco cronologico: strumenti in ossidiana del Neolitico medio, ceramiche delle culture di Ozieri e Monte Claro, ceramiche del Bronzo medio provenienti da protonuraghi e tombe dei giganti, fino a repertori di materiali delle fasi del Bronzo Recente, Finale e dell’età del Ferro, oltre a importazioni greche e produzioni delle fase punico-romana. La sala ospita una sezione dedicata alla molitura, che permette ai visitatori di conoscere ed azionare diversi sistemi di macina utilizzati nell'antichità. La visita si conclude con le testimonianze archeologiche della Marmilla bizantina e giudicale. Nel 2012 è stata inaugurata la sezione dedicata all’importante insediamento nuragico di Pinn’e Maiolu ubicato nell’immediata periferia del paese e oggetto gli anni passati di vari interventi di scavo archeologico.

Indirizzo: Piazza Costituzione, 4 - Villanovaforru
 
Parco Archeologico “Genna Maria†di Villanovaforru